I benefici del lavorare a leva bassa

Lavorare con rischio moderato è un tassello chiave della profittabilità di un trader e della sostenibilità dell’attività d’investimento nel lungo termine. Andando oltre la regola pratica del 2% che è quella che va per la maggiore, il vero punto chiave è mantenere un rapporto di leva costantemente basso, specialmente se si effettua un trading che prevede tecniche di recupero delle posizioni in sofferenza. La leva che dalla nostra esperienza premia maggiormente, specialmente all’inizio, è quella che sicuramente non eccede l’unità, per cui si entrerà mediamente con il lotto solo se si ha un capitale di 100.000€, mentre si opererà con il mini-lotto se a deposito si dispone di 10.000€ e così via (per un approfondimento si rimanda al paragrafo dedicato), ma meglio ancora se minore. In altri termini la leva non va utilizzata.

Lavorare con un rapporto di leva contenuto ci permetterà di mantenere stop loss  normalmente abbastanza ampi da poter effettuare con tranquillità una manovra di recupero e di poter quindi gestire la perdita in maniera più serena, così come di costruire più posizioni per aumentare il profitto se il mercato gira a favore, senza cadere nell’errore di rischiare troppo.

Quindi se la regola del 2% è un buon criterio per chi ha l’attitudine a lavorare “operazione per operazione”, il criterio della “bassa leva” si adatta meglio a chi lavora costruendo le posizioni, costituendo di fatto una sua generalizzazione.

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