L’analisi grafica è una parte dell’analisi tecnica che consente di prevedere i movimenti futuri del prezzo studiando delle figure note che si ripetono costantemente nei grafici.

Qui analizzeremo le principali, che sono ancora una volta quelle con la maggiore probabilità di successo. Prima di addentrarci nell’argomento si illustreranno in via propedeutica alcuni concetti base dell’analisi tecnica. I pattern di prezzo precedentemente analizzati troveranno maggior riscontro se rintracciati su determinati livelli o in costanza di trend, così come le figure che vedremo.

L’analisi tecnica oggi conosciuta è il frutto di 150 anni di studi condotti dai trader di tutto il mondo. Uno dei pionieri è sicuramente Charles Dow, tra le altre cose co-ideatore dell’indice Dow Jones, che sul finire del secolo ‘800 sancì i principi del trend che ancora oggi vengono utilizzati come riferimento per le analisi di mercato. I suoi studi si focalizzarono sul mercato azionario che è nella sua essenza diverso dal mercato valutario sia a livello di fondamentali che di funzionamento generale, tuttavia i meccanismi che spingono compratori e venditori di asset a comportarsi in un certo modo si possono perlopiù rendere avulsi dal contesto di riferimento. Quelli che a noi interessano, riadattati, sono elencati di seguito:

  1. Il mercato sconta le notizie in maniera rapida, incorporando nel prezzo tutta l’informazione esistente. Questo è il punto già accennato sopra, quello che conferisce all’analisi tecnica la maggior importanza.
  2. I trend si suddividono in tre fasi: accumulazione, partecipazione del pubblico (retail), e distribuzione (tutti investono, momento di euforia).
  3. I trend esistono fino a che dei segnali definitivi dimostrano che sono terminati: brevi periodi di movimenti in controtendenza non costituiscono inversione di rotta del mercato salvo un persistere degli stessi.

Vediamo sotto la spiegazione di tali principi in maniera molto semplificata e senza la pretesa di essere esaustivi su un argomento così vasto.

Le linee verticali nere tratteggiate nelle immagini sopra sono semplici separatori di periodo e non hanno alcuna rilevanza qui.

Come riconoscere un trend?

In sintesi, in un downtrend i massimi e i minimi sono decrescenti, in un uptrend massimi e minimi sono crescenti.

Normalmente individuare un trend non è difficile ed è possibile sfruttarlo nei modi che vedremo. Tuttavia il mercato passa la maggior parte del tempo, oltre il 70%, in lateralità, ossia in assenza di trend.

Queste situazioni si verificano all’inizio ed alla fine di un movimento di tendenza e sono dette aree di accumulazione o di distribuzione.

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