IL SISTEMA AUREO

In un sistema aureo, il valore della valuta è definito dall’oro detenuto a riserva da un istituto centrale, secondo un rapporto di equivalenza fisso: ad esempio 1 unità di valuta uguale ad 1 grammo d’oro. In un sistema aureo puro la quantità di valuta in circolazione nel sistema deve essere capiente ad acquistare la totalità delle riserve auree sottostanti, non di più, non di meno. In sistemi più flessibili (sistemi a copertura parziale) è invece possibile avere un’asimmetria tra le due quantità. Nel caso in cui il regolamento preveda che una valuta possa essere convertita in un’altra e che quest’ultima solo sia convertibile in oro, siamo di fronte ad un sistema di gold exchange standard, non dissimile nella sua essenza dagli altri due. Ripercorrendo la storia dell’economia a partire dalla prima metà del secolo 19°, si ricordano moltissimi accordi internazionali che ebbero alla base i principi dello standard aureo, a volte diversi nella forma, ma sempre simili nella sostanza. Agganciare la valuta all’oro ha una serie di implicazioni di politica economica interna ed internazionale che furono anche alla base degli importantissimi accordi di Bretton Woods del 1944, con cui si sancì l’entrata in vigore di un sistema di gold exchange standard dollaro-centrico.

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