Il PIL (o GDP) – Prodotto interno Lordo

Il PIL è tecnicamente definito come il valore dei beni finali prodotti in un’economia in un determinato lasso di tempo. I beni finali sono quei beni destinati al mercato finale, cioè al consumo al dettaglio, con esclusione quindi dei beni intermedi del processo produttivo come macchinari, materie prime e fattori produttivi di altro genere. Il PIL rappresenta una misura aggregata della produzione, dei valori aggiunti e dei redditi. È un dato di fondamentale importanza per valutare l’andamento generale dell’economia e il suo aumento progressivo nel tempo costituisce obiettivo fisso dei policy maker di qualsiasi stato. Le politiche economiche sono sempre per un verso o per l’altro finalizzate all’aumento del PIL, ossia dei redditi e della ricchezza del paese. I dati che lo riguardano direttamente, come ad esempio gli ordini di beni durevoli, ordini all’industria, indici ISM, produzione industriale, vendite al dettaglio e via dicendo, sono tutte importanti sottocategorie idonee a valutare l’entità del dato aggregato di futura emissione, quello sul PIL appunto, che costituiscono importanti centri di attrazione per gli investitori i quali in linea di principio preferiscono investire i loro capitali all’interno delle economie più solide e stabili. Ne deriva che dati positivi devono sempre essere interpretati come rialzisti per la valuta di riferimento. La regola piuttosto generale è infatti quella secondo cui il buon andamento dell’economia fa apprezzare la sua valuta. Un dato positivo sul PIL è certamente un segnale che l’economia è vitale. Viceversa, quando osserviamo dati negativi la valuta tende a deprezzarsi.

Il mercato del lavoro e la situazione occupazionale

I dati sull’occupazione sono di fondamentale importanza per valutare lo stato di salute di un’economia e l’evoluzione futura del suo ciclo economico. Miglioramenti nella situazione occupazionale sono associati a miglioramenti nel PIL e le due fattispecie risultano complementari. Quando infatti un’economia ha il vigore necessario per espandere la sua produzione richiederà più forza lavoro con conseguente diminuzione del tasso di disoccupazione e aumento dei redditi, incentivando contemporaneamente la Banca centrale di competenza ad aumentare i tassi d’interesse. Le notizie sul mercato del lavoro sono così alla base delle decisioni di politica economica. I dati inerenti al mercato del lavoro di maggior rilievo, come tasso di disoccupazione, richieste di sussidi di disoccupazione, variazioni salariali medie, NFP (non farm payrolls) in USA, richiamano l’interesse degli operatori generando particolare volatilità nel sistema Forex.  Quando questi dati sono positivi la valuta del paese cui si riferiscono si apprezza. Viceversa, si deprezza quando sono negativi. Particolare menzione meritano gli NFP (non farm payrolls), che misurano la variazione mensile del numero di buste paga erogate nel sistema economico, con esclusione del settore agricolo. Il dato riguarda l’economia statunitense ed esce ogni primo venerdì del mese insieme ad altri indicatori macroeconomici con cui compone il rapporto complessivo sull’occupazione. Il rapporto offre indicazioni aggiornate, riferite al mese precedente, dello stato occupazionale del sistema. L’evento è noto per la particolare volatilità che genera sul mercato delle valute, in particolar modo nei cambi con all’interno il dollaro usa (USD).

Edilizia e costruzioni

Dati molto importanti per misurare lo stato della domanda interna di beni/servizi e lo stato di fiducia dei consumatori circa l’andamento futuro dell’economia sono quelli inerenti alle costruzioni e all’edilizia in generale, come il numero delle nuove case private avviate e i permessi di costruzione. Queste rilevazioni, come le altre su occupazione e produzione, sono connesse al PIL e ne determinano l’entità. Ragionevolmente, una famiglia prende la gravosa decisione di acquistare una casa quando fronteggia prospettive di una sua futura stabilità finanziaria, con redditi normalizzati e sufficienti a far fronte all’eventuale mutuo. Se in aggregato aumenta la domanda di nuove costruzioni siamo quindi di fronte ad un miglioramento prospettico delle condizioni economiche del sistema. Il mercato valutario reagirà facendo apprezzare la valuta di riferimento di fronte a dati positivi e viceversa, la farà deprezzare in caso di dati negativi.

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