le valute più importanti, quelle più liquide e scambiate e quindi quelle sulle quali vale la pena fare trading sono:

Dollaro; Euro; Yen; Sterlina; Franco svizzero; Dollaro canadese; Dollaro australiano; Dollaro neozelandese

Le Major sono i cambi che presentano il Dollaro Americano (USD). Ad esempio EUR/USD (Euro Dollaro) è una Major. Non importa se nel rapporto di cambio USD sia a numeratore o a denominatore, sempre di fronte ad una Major saremo. Questi sono i cambi quotati dai market maker, quelli più scambiati e quindi più liquidi e con spread minori.

Le Major:

  • EUR/USD: Euro contro Dollaro Americano;
  • GBP/USD: Sterlina Inglese contro Dollaro Americano;
  • USD/JPY: Dollaro Americano contro Yen Giapponese;
  • AUD/USD: Dollaro Australiano contro Dollaro Americano;
  • USD/CHF: Dollaro Americano contro Franco Svizzero;
  • NZD/USD: Dollaro Neozelandese contro Dollaro Americano;
  • USD/CAD: Dollaro Americano contro Dollaro Canadese.

 

Se proviamo ad unire due coppie di valute, ossia appunto due tassi di cambio, nascono gli incroci, ovvero i cross. Questi i principali:

  • EUR/GBP: Euro contro Sterlina Inglese;
  • EUR/JPY: Euro contro Yen Giapponese;
  • EUR/CHF: Euro contro Franco Svizzero;
  • EUR/AUD: Euro contro Dollaro Australiano;
  • EUR/CAD: Euro contro Dollaro Canadese;
  • AUD/CAD: Dollaro Australiano contro Dollaro Canadese;
  • AUD/CHF: Dollaro Australiano contro Franco Svizzero;
  • AUD/JPY: Dollaro Australiano contro Yen Giapponese;
  • GBP/AUD: Sterlina Inglese contro Dollaro Australiano;
  • GBP/CHF: Sterlina Inglese contro Franco Svizzero;
  • GBP/JPY: Sterlina Inglese contro Yen Giapponese;
  • AUD/NZD: Dollaro Australiano contro Dollaro Neozelandese;
  • EUR/NZD: Euro contro Dollaro Neozelandese;
  • CAD/JPY: Dollaro Canadese contro Yen Giapponese;
  • CHF/JPY: Franco Svizzero contro Yen Giapponese;
  • NZD/JPY: Dollaro Neozelandese contro Yen Giapponese.

I cambi, come descritto più dettagliatamente nell’apposito paragrafo, non sono altro che una divisione matematica tra una quantità di valuta e la medesima quantità dell’altra, cioè EUR/USD significa “euro diviso dollaro”. Ne deriva che se dividiamo EUR/USD con GBP/USD matematicamente otteniamo EUR/GBP. Allo stesso modo dividendo AUD/USD per NZD/USD otterremo AUD/NZD e così via per tutti gli altri. Estendendo la logica a tutti i cambi si osserva la particolarità di questo mercato: il Forex non è altro che un sistema matematico e di conseguenza ogni tasso di cambio risulta collegato agli altri secondo “incastri” algebrici. In pratica si osserveranno delle correlazioni molto strette che dipenderanno in parte dalla logica appena descritta ed in parte da questioni esterne di natura economica, come la somiglianza tra valute aventi la medesima natura intrinseca (valute rifugio e valute legate al rischio), la vicinanza geografica e l’interconnessione delle politiche economiche tra diversi stati con diverse valute le quali non potranno fare a meno di rincorrersi a vicenda nei vari rapporti di cambio, la somiglianza della struttura economica interna e delle relazioni commerciali con l’estero tra diversi stati con diverse valute le quali saranno costrette a muoversi in simbiosi.

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