La parola “trend” significa “tendenza”.

Nel caso specifico il trend è la tendenza del mercato a comprare oppure a vendere una certa valuta.

E’ il caso in cui ad esempio la domanda di una valuta è continuamente superiore all’offerta con conseguente continuo rialzo del tasso di cambio.

Tutti vogliono quella valuta e il suo prezzo per poterla scambiare continua ad aumentare: questo determina appunto una tendenza.

Andiamo immediatamente a vedere come viene rappresentato graficamente un trend.

Ecco una tipica rappresentazione grafica di un trend.

Ho acceso il mio pc, sono andato a scaricare la rappresentazione grafica dell’andamento del tasso di cambio della coppia dollaro-yen e questa è l’immagine del trend in atto in un particolare momento della “vita” di questa coppia.

Nel particolare è rappresentato il trend (la tendenza) del tasso di cambio di questa coppia relativo alla prima metà del mese di gennaio 2014.

Pur non avendo ancora ulteriori competenze tecniche, ti è forse capitato di vedere un grafico di questo tipo. Prova allora a rispondere a queste semplici domande:

“Se tu potessi decidere cosa fare, compreresti adesso questa coppia di valute oppure ti adegueresti a quello che vedi essere la rappresentazione grafica del mercato il quale questa coppia la sta vendendo?”

“Secondo te il mercato cosa ti sta gridando: compra o vendi?”

Il trend che stiamo osservando è certamente un trend “ribassista”, ovvero il mercato in quell’orizzonte temporale stava vendendo quella coppia di valute. Nessuno la voleva e il prezzo continuava a scendere nel tentativo di trovare chi cominciasse a ricomprarla.

La sua rappresentazione grafica era quella di un disegno che partendo dal lato sinistro in alto cominciava a scendere e continuava a farlo.

Davvero interessante!

“Se il mercato sta vendendo allora anche io vendo, e se la tendenza prosegue ricomprerò poi la coppia ad un prezzo inferiore e incasserò i profitti”

Vediamo più nel dettaglio come è strutturato graficamente un trend.

Come vedi il trend di un dato mercato (in questo caso un trend che sale) non si muove in linea retta ma lo fa “a impulsi”: prima un impulso verso l’alto poi uno verso il basso, definito ritracciamento.

Si, il prezzo sale, tuttavia lo fa per gradi.

Questa volta partendo dal basso a sinistra il mercato sale per un po, poi inverte e comincia a scendere (cerchio blu). Successivamente arresta la sua discesa e inverte di nuovo, questa volta verso l’alto (cerchio rosso). Ancora su, e ad un certo punto inverte ancora verso il basso e così via…

Nota che ci sono dei prezzi che vanno da 0,59040 a 0,71440. Si tratta vari prezzi (il tasso di cambio) ai quali è di volta in volta possibile scambiare tra loro le due valute.

Ora se di nuovo torni a guardare il grafico precedente puoi osservare che ogni volta che si formano delle “inversioni” del grafico del trend (indicate nei vari cerchi) le stesse si formano a prezzi di volta in volta superiori: riesci a vederlo?

Attenzione dunque ai cerchi.

Il primo cerchio in basso a sinistra (rosso) corrispondente all’inversione verso l’alto si forma ad un prezzo corrispondente a 0,59040, il cerchio successivo (sempre rosso) si forma al prezzo 0,61360, il terzo cerchio (ancora rosso) si forma al prezzo 0,6368 (circa).

Per quanto riguarda invece i cerchi blu corrispondenti alle inversioni verso il basso il primo si forma al prezzo 0,62920, il secondo cerchio blu (corrispondente alla successiva inversione verso il basso) si forma al prezzo 0,64360, e così via.

Come certamente avrai notato ogni volta che il mercato inverte (ora verso l’alto ora verso il basso) lo fa a prezzi di volta in volta superiori.

Devi sapere che quando il mercato inverte verso il basso l’analisi tecnica ci dice che quelli sono “massimi di mercato” mentre quando inverte verso l’alto parliamo di “minimi di mercato”.

>>>continua al prossimo paragrafo

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