Esiste poi una terza rappresentazione grafica di una compressione di volatilità.

Contrariamente a quelle viste in precedenza, a nostro avviso restiamo in una situazione neutra, nel senso che quando il mercato si trova a vivere una fase simile non è dato sapere se poi riprenderà la via originaria oppure invertirà la rotta.

Quest’ultima conformazione grafica in analisi tecnica prende il nome di “triangolo” e puoi trovarla direttamente sul seguente grafico.

La coppia in oggetto è audusd (dollaro australiano – dollaro americano) e la rappresentazione grafica racchiusa in quella tipica figura triangolare è molto esplicita.

Il mercato, in trend rialzista, una volta sui massimi cominciò a comprimersi in un “range” di prezzi di volta in volta inferiore fino all’esplosione ribassista che portò all’inizio dell’inversione del trend.

In quest’altro caso invece la coppia usdcad (dollaro americano-dollaro canadese) dopo la compressione di volatilità triangolare continuò a mantenere il trend originario, trovando nuovo vigore.

E’ chiara la differenza tra le configurazioni a cuneo da quelle a triangolo?

Potrebbero apparire identiche, e quindi devi fare molta attenzione.

Le configurazioni a cuneo sono le uniche ad avere entrambi i lati orientati nella stessa direzione: entrambi verso l’alto oppure verso il basso.

Le configurazioni a triangolo invece si caratterizzano poiché ogni lato presenta una direzione divergente (proprio come in un triangolo).

Imparare a riconoscere se e quando il mercato interrompe un trend per iniziare una fase di compressione di volatilità, può esserti di notevole aiuto nella lettura del potenziale futuro del prezzo e delle tue conseguenti decisioni di compra-vendita.

Non smetteremo mai di ricordarlo: “Per guadagnare dovrai essere bravo a comprare PRIMA di un successivo rialzo dei tassi di cambio, oppure essere bravo a vendere PRIMA di un successivo ribasso dei tassi di cambio”.

Stai imparando a riconoscere quelle particolari rappresentazioni grafiche che potrebbero aiutarti a “prevedere” (parola bruttina ma efficace) le mosse del mercato.

Trend e configurazioni grafiche sono due tra le più potenti armi a tua disposizione.

A proposito di “prevedere” le potenziali mosse del mercato (dopo che lo stesso si è rappresentato secondo le figure appena viste), aggiungiamo un altro elemento al tuo bagaglio di competenze.

Espansioni di volatilità

Ti ricordi qual è una delle domande alle quali ogni trader dovrebbe saper rispondere prima di decidere di effettuare una negoziazione di valuta?

Esatto: “Sapere quando chiudere l’operazione e prendere profitto”.

Premessa: nella fasi di trend, un “target” per chiudere le operazioni che stanno andando per il verso giusto non lo stabilirai a priori.

Perché chiudere un’operazione in un mercato in trend che sta continuando a generare profitti?

Sarebbe come chiudere la parte di fabbrica che produce utili, oppure ammazzare la gallina che ti sta dando le uova d’oro: lo faresti mai?

In molte altre occasioni invece stabilire un target, ossia un prezzo di chiusura delle tue operazioni, potrebbe rivelarsi estremamente utile.

E’ il caso in cui una decisione di compra-vendita fosse conseguente all’uscita del mercato da una delle varie conformazioni grafiche.

Riprendiamo la dinamica dei prezzi relativi alla coppia audusd che hai visto prima.

Osservando la rappresentazione grafica relativa alla dinamica dei prezzi, coerente ai giorni in cui scriviamo, è evidente che il mercato appena uscito da quella compressione di volatilità triangolare ha iniziato a vendere.

“Ma se io (col senno di poi) fossi stato lì, nel momento in cui il mercato decise di uscire dalla compressione di volatilità, e mi fossi messo al suo fianco per cominciare a vendere, dove sarebbe stato opportuno chiudere l’operazione e incassare i profitti?”

Continua alla Lez. 37>>>

Punteggio Lettori
[Total: 0 Average: 0]
Commenta con Facebook