Molto spesso per i non addetti ai lavori un broker offshore è un broker non sicuro e truffaldino.

L’ipotesi non è del tutta errata ed è sempre consigliabile informarsi sul broker con cui si decide di lavorare.

Ad oggi per semplificarvi il lavoro abbiamo una sezione “Broker Testati e Consigliati” dove descriviamo le nostre esperienze con alcuni broker che abbiamo provato negli anni.

Oltre alla legalità molti broker anche del tutti in regola hanno dei vincoli nascosti. L’esempio è XM che ha la tassa sui conti dormienti

Conto Dormiente xm

Conto Dormiente xm

o come il trailng stop che si attiva solo dopo almeno 5 pips.

Altri hanno costi nascosti come swap sempre negativo oppure spread e commissioni alte ed esecuzioni lente.

I fattori da conoscere sono molteplici e ad oggi il broker più conveniente e leale è senz’altro KLIMEX.

Ormai sono diversi anni che lavoriamo e consigliamo questo broker e in questo sito troverai diversi articoli a riguardo.

Uno dei fattori chiave nel trading è la leva (tanto incriminata) perchè si pensa sia il danno maggiore per il trader.

E’ vero che la leva come da, così toglie, ma è anche vero che a volte se usata bene può essere di aiuto per uscire da situazioni particolarmente incartate.

La leva, la paragono ai limiti di velocità. Che senso ha comprare una super car da 300 km/h se il limite massimo è 130 km/h.

Una macchina performante se usata bene può aiutarti a fare un sorpasso veloce o ad evitare un ostacolo improvviso in piena sicurezza, a condizione che la si sappia guidare.

Il problema è che molti nel trading “non hanno neanche la patente” (ironico) e ogni tanto si schiantano.

Klimex nasce come broker Australiano e lavora con le banche Australiane ma essendo un passo avanti da tempo hanno anche licenza offshore.

Questo permette di lavorare con una leva adeguata a come siamo abituati, ma allo stesso tempo abbiamo un intermediario affidabile e con tutte le carte in regola.

Di seguito l’ordinanza ASIC:

ASIC ha emesso un ordine di intervento sul prodotto imponendo condizioni per l’emissione e la distribuzione di contratti per differenza (CFD) ai clienti al dettaglio.

L’ordine di ASIC rafforza la protezione dei consumatori riducendo la leva CFD disponibile per i clienti al dettaglio e prendendo di mira le caratteristiche dei prodotti CFD e le pratiche di vendita che amplificano le perdite CFD dei clienti al dettaglio. Inoltre, allinea la pratica australiana alle protezioni in vigore in mercati comparabili altrove.

Dal 29 marzo 2021, l’ordine di intervento sul prodotto di ASIC:

  • limitare la leva CFD offerta ai clienti al dettaglio a un rapporto massimo di:
    • 30: 1 per i CFD che fanno riferimento a un tasso di cambio per una coppia di valute principale
    • 20: 1 per i CFD che fanno riferimento a un tasso di cambio per una coppia di valute minori, l’oro o un indice di borsa principale
    • 10: 1 per i CFD che fanno riferimento a una materia prima (diversa dall’oro) o un indice di borsa minore
    • 2: 1 per CFD che fanno riferimento ad asset crittografici
    • 5: 1 per i CFD che fanno riferimento ad azioni o altri asset
  • standardizzare gli accordi di chiusura del margine degli emittenti di CFD che fungono da interruttore di circuito per chiudere una o più posizioni CFD di un cliente al dettaglio prima che tutto o la maggior parte dell’investimento del cliente venga perso
  • proteggersi dai saldi negativi del conto limitando le perdite CFD di un cliente al dettaglio ai fondi nel proprio conto di trading CFD e
  • proibire di dare o offrire determinati incentivi ai clienti al dettaglio (ad esempio, offrire crediti commerciali e sconti o regali “gratuiti” come gli iPad).
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